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Proteine Alternative

PROTEINE ALTERNATIVE

La sostituzione dei prodotti di origine animale è la sfida del nostro tempo. A livello globale, il consumo di carne è ai livelli più alti mai registrati. Secondo le previsioni dell’ONU, la produzione globale di carne potrebbe raddoppiare entro il 2050 per soddisfare la crescente richiesta globale di proteine. Con la carne a base vegetale, la carne coltivata e la fermentazione, possiamo diminuire notevolmente il nostro impatto ambientale e climatico, il rischio di zoonosi e malattie, eliminare un sistema produttivo basato sulla crudeltà verso gli animali e nutrire più persone con meno risorse. Le proteine alternative sono proteine prodotte utilizzando cellule vegetali, colture di cellule animali o mediante la fermentazione di microorganismi, spesso progettate per avere lo stesso sapore dei prodotti a base animale. La produzione di queste proteine richiede minime risorse rispetto ai metodi di produzione convenzionali dei prodotti di origine animale, contribuendo così a ridurre drasticamente l’utilizzo di acqua e suolo, le emissioni di CO2 nell’atmosfera e la deforestazione. Gli attuali sistemi di produzione della carne sollevano, inoltre, rilevanti questioni dal punto di vista etico: 56 miliardi di animali sono uccisi, ogni anno, per la loro carne; 9.7 miliardi solo negli Stati Uniti. Numerose opzioni sono già disponibili per i consumatori oggi, mentre altre, come la carne coltivata, sono ancora in fase di sviluppo e autorizzazione.

Proteine vegetali

Le proteine vegetali sono una fonte di proteine ottenute direttamente dalle piante. Alternative vegetali come il tofu e il tempeh esistono da secoli, ma negli ultimi anni il mercato delle alternative vegetali alla carne si è notevolmente ampliato grazie alla produzione di hamburger e altri prodotti a base di piante praticamente indistinguibili dalla carne convenzionale. La carne vegetale ha un impatto ambientale notevolmente inferiore rispetto a quella convenzionale: la sua produzione utilizza dal 72 al 99 percento meno acqua e dal 47 al 99 percento meno terreno rispetto alla carne convenzionale. Inoltre, la carne vegetale emette dal 51 al 91 percento meno inquinanti nell’acqua e dal 30 al 90 percento meno inquinanti atmosferici.

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Carne coltivata

Il processo di produzione della carne in vitro, anche chiamata carne pulita, coltivata, sintetica o artificiale, consiste nel prelevare alcune cellule da un animale attraverso una biopsia. Le cellule vengono poi collocate all’interno di un bioreattore, dove vengono nutrite con un siero di coltura ricco di amminoacidi e vitamine. Il prodotto finale ha una struttura, una composizione e dei valori nutrizionali simili a quelli della carne ottenuta con i metodi tradizionali.

Diversi studi hanno dimostrato che la produzione di carne in vitro utilizza il suolo in modo molto più efficiente rispetto alla produzione di carne di pollo e bovina, con un risparmio che va dal 60 al 300% per il pollo e dal 2000 al 4000% per il bovino.

La carne in vitro rappresenta inoltre uno strumento che potrebbe assumere un ruolo centrale nell’assicurare una maggiore tutela del diritto alla salute, grazie alla sua ridotta carica batterica e all’assenza di antibiotici nonché alla possibilità di regolare il contenuto di grassi saturi o altri nutrienti dannosi.

Fermentazione

La fermentazione è un processo che consente di utilizzare microorganismi per la produzione di proteine alternative. Come la carne a base vegetale e coltivata, le proteine derivate dalla fermentazione sono migliori per il pianeta, le persone e gli animali.

Il micelio, le microalghe, i microrganismi e le proteine vegetali fermentate possono fornire le esperienze sensoriali e gli aspetti nutrizionali positivi dei prodotti animali, ma senza sostanze indesiderate come colesterolo, antibiotici e ormoni. Oltre ad essere prodotti in sé, gli ingredienti ottenuti con la fermentazione possono essere utilizzati per prodotti a base vegetale o coltivati.

Per la carne, le uova e i latticini a base vegetale, la fermentazione tradizionale può contribuire ad ottimizzare la digeribilità, il gusto, la consistenza e i nutrienti degli ingredienti a base vegetale esistenti.

Nel campo della carne coltivata, la fermentazione può contribuire a produrre in modo efficiente nutrienti e fattori di crescita per i mezzi di coltura cellulare. Inoltre, proteine come il collagene o la fibronectina prodotte attraverso la fermentazione possono essere componenti chiave senza animali per la costruzione di prodotti di carne coltivata più complessi.

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